RICERCA: INNOVAZIONE UE INFERIORE A USA E GIAPPONE

Di M. Campaniolo - L'Unione Europea continua ad essere in ritardo rispetto agli Stati Uniti e al Giappone nella maggior parte dei settori chiave dell'innovazione, anche se sta iniziando a recuperare in diversi ambiti. L'Italia e' l'unica nazione dell'area meridionale a non mostrare significativi miglioramenti. E' quanto afferma il rapporto annuale sul ''Quadro europeo di valutazione dell'innovazione 2002'' pubblicato dalla Commissione Europea le cui linee sono riprese da Veneto Innovazione News. Per la prima volta, il Quadro Europeo di Valutazione dell' Innovazione contiene i dati relativi alle nazioni candidate (dalle quali emerge che esse stanno riducendo il divario che li separa dagli Stati membri dell'UE), alle nazioni associate (Islanda, Norvegia e Svizzera) e alle singole regioni all'interno degli Stati membri dell'Unione. Il Quadro contiene 17 indicatori, suddivisi in 4 categorie: risorse umane; creazione di nuove conoscenze; trasferimento e applicazione delle nuove conoscenze; finanziamento, prodotti e mercati dell'innovazione. Il documento si basa sulle informazioni di Eurostat, oppure su dati di fonti private affidabili, nel caso in cui non siano disponibili dati ufficiali. I dati relativi al 2002 confermano che le prestazioni dell'UE in termini d'innovazione sono tuttora inferiori rispetto a quelle dei principali concorrenti internazionali (USA e Giappone). Il Giappone supera l'UE in otto dei dieci indicatori per i quali sono disponibili dati comparabili e gli Stati Uniti dominano la classifica in sette indicatori. L'unico ambito significativo nel quale l'UE occupa il primo posto, superando il Giappone, e' quello relativo al tasso di collegamento domestico ad Internet. In cinque degli otto indicatori di tendenza comparabili, l'UE ha mostrato comunque un miglioramento piu' rapido degli Usa e, rispetto al Giappone, ha prevalso in tutti e sette gli indicatori disponibili. Tali risultati di tendenza positivi indicano che l'Europa probabilmente sta recuperando terreno rispetto ai suoi principali concorrenti. I risultati piu' preoccupanti riguardano il livello di ricerca e sviluppo (R&S) da parte delle imprese ed i brevetti nel settore dell'high-tech, per i quali le scarse prestazioni registrate dall'analisi del 2001 persistono anche nell'edizione di quest'anno. Il fatto che il margine di crescita della R&S condotta dalle imprese nell'UE sia inferiore a quello degli USA suscita preoccupazione, poiche' costituisce il principale indicatore di future innovazioni tecnologiche. I dati contenuti nel Quadro di Valutazione dell'innovazione 2002 indicano che le nazioni dell'Europa meridionale stanno colmando il divario rispetto al resto dell'UE. In Portogallo e in Grecia i livelli di spesa, sia pubblica sia privata per la R&S stanno crescendo piu' velocemente rispetto alla media europea, mentre la Spagna supera di molto i livelli medi comunitari per quanto concerne l'occupazione nell'ambito dei servizi high-tech e i brevetti nello stesso settore. L'Italia e' l'unica nazione dell'area meridionale a non mostrare significativi miglioramenti.