Usa: innalzato il livello d'allarme terrorismo

WASHINGTON (CNN) -- Cresce sensibilmente negli Stati Uniti il livello d'allarme rispetto al rischio di attentati terroristici. Il ministro della Giustizia Usa, John Ashcroft, ha annunciato venerdì che il grado di pericolo ha raggiunto il livello "arancione", cioè il secondo più alto in assoluto dopo il "rosso".

Il sistema "colorato" che indica il livello di pericolo presente nel Paese - denominato Homeland Security Advisory System - è stato concepito dagli americani dopo l'attacco dell'11 settembre 2001 per comunicare alla gente in modo semplice e rapido quale sia la situazione del momento dal punto di vista della sicurezza.

Negli ultimi tempi il livello di rischio indicato dalle autorità Usa era stato quasi costantemente quello "giallo", ossia "rischio significativo". Quello arancione corrisponde invece a una condizione di "alto rischio". Il rosso rappresenta invece uno di stato di "rischio grave".

A raccomandare il cambio di colore sono state, in base alle informazioni raccolte, le autorità americane antiterrorismo e d'intelligence. Determinanti sono stati ad esempio i recenti e ripetuti arresti di sospetti terroristi avvenuti in Gran Bretagna, Francia e Spagna.

Come ha spiegato lo stesso Ashcroft - che era accompagnato dal segretario alla Sicurezza Nazionale, Tom Ridge, e dal direttore dell'Fbi, Robert Mueller - è cresciuto il timore che cellule di al Qaeda possano essere vicine a colpire all'interno degli Stati Uniti. Si teme in particolare che possano essere presi di mira obiettivi "facili" come abitazioni private, parchi di divertimento, stadi o alberghi.

Ridge da parte sua ha annunciato che il passaggio dal grado giallo a quello arancione implicherà l'introduzione di maggiori misure di sicurezza che potranno causare alcuni disagi ai cittadini americani. Ad esempio a quelli che viaggiano. Verranno aumentati i controlli negli aeroporti, vicino alle ferrovie, nei pressi di ponti e tunnel.

Gli americani ritengono che al Qaeda possa colpire entro la metà di febbraio, in coincidenza con le celebrazioni musulmane della ricorrenza dell'Haj, accompagnata dai pellegrinaggi alla Mecca. Sono stati ipotizzati anche attacchi contro obiettivi americani all'estero.

Le autorità Usa - sottolineando che tali attacchi terroristici potrebbero essere condotti con armi chimiche o biologiche - hanno anche rivelato a CNN che diverse persone residenti negli Stati Uniti sono attualmente tenute sotto stretto controllo dall'Fbi perché ritenute possibili spie irachene, o comunque pericolosi sostenitori di Saddam Hussein e del suo regime.