Geografia genetica

Bastano minime differenze genetiche per stablire l'origine geografica di un individuo

Di Margherita Campaniolo

Uno studio pubblicato sulla rivista "Science" conferma altri risultati precedenti, secondo cui le persone che vivono in parti diverse del mondo possono sembrare molto diverse, ma i loro geni sono praticamente gli stessi. Altri genetisti hanno scoperto però che le piccole differenze sono sufficienti a stabilire l'origine degli individui. Marcus Feldman, della Stanford University, e i suoi colleghi hanno prelevato campioni di DNA da 1056 persone di 52 popolazioni in cinque regioni geografiche: Africa, Eurasia, Asia Orientale, Oceania e Americhe. I ricercatori hanno poi identificato i microsatelliti, piccoli frammenti di DNA comuni a ogni popolazione e vengono trasmessi da una generazione all'altra.

"Ogni microsatellite – ha commentato Feldman - aveva tra 4 e 32 tipi distinti. La maggior parte è stata trovata in persone provenienti da vari continenti, suggerendo che solo una piccola frazione dei tratti genetici sono distintivi di specifiche popolazioni. Questo significa che le differenze visibili fra i gruppi umani, come il colore della pelle e la forma del cranio, sono il risultato di differenze in una proporzione molto piccola del genotipo. In altre parole, le sequenze del DNA di due persone coincidono al 99,9 per cento."

Un altro gruppo, guidato da Noah Rosenberg, alla Southern California University, ha dimostrato che è però possibile identificare la discendenza geografica di una persona attraverso l'analisi del suo DNA.

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