IL CICAP SUI CARBONI ARDENTI
E' online lo speciale dedicato alla pirobazia preparato dal CICAP Piemonte, che il 28 febbraio
ha pubblicamente dimostrato la possibilita' di camminare sui carboni ardenti senza costosi corsi di
autostima.
L'indirizzo dello Speciale e'
A 12 anni sui carboni ardenti "Troppo facile fare il fachiro"
da La Stampa del 2 marzo 2003
Venerdì sera il cortile del Liceo Scientifico "Copernico" era pieno di gente: studenti, professori, genitori, amici e fidanzati hanno sfidato il freddo della sera nel nome della scienza. Dietro lŽedificio principale, sul prato a ridosso dei campi di pallacanestro, una pira di legna illuminava i muri della scuola, scaldava gli animi e preannunciava che di lì a poco sarebbe successo qualcosa da ricordare. Per la "Settimana della Scienza", il liceo, con il Cicap, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale - fondato nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e numerosi scienziati e studiosi e, in Piemonte, presieduta da Tullio Regge - ha organizzato una dimostrazione di pirobazia, la pratica di camminare sui carboni ardenti. "Ogni anno i ragazzi si confrontano con gli esperti di uno specifico settore della scienza - spiega Ilda Giraudo, insegnante di fisica che, con Silvia Varanno e Riccardo Urigu, insegnanti, rispettivamente, di fisica e matematica, organizza la "Settimana Scientifica Copernicana" - LŽanno scorso si era parlato di astrologia e metodo scientifico, questŽanno di pirobazia e dei cosiddetti fenomeni "paranormali"". Così, dopo una conferenza introduttiva a cura di Stefano Bagnasco, dellŽIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, venerdì sera si è passati ai fatti. A passeggiare tranquillamente su quattro metri di braci a 850 gradi, insegnanti del liceo, ingegneri, docenti universitari, curiosi e giovanissimi studenti, come Enrico Agnello, dodici anni. Dopo la camminata, il viso illuminato dallŽeccitazione, ha spiegato convinto: "Bisogna fare questi esperimenti per dimostrare che i fachiri e quelli che dicono di avere poteri paranormali truffano la gente". LŽespressione serena di Enrico non lascia dubbi, la paura è lŽultima delle sue preoccupazioni, anche se, ammette, "allŽinizio un poŽ ne avevo. DŽaltra parte mica è naturale camminare sui carboni: è una cosa che va contro lŽistinto di sopravvivenza. Poi sono andato e mi sono divertito da matti". Intanto, intorno al tappeto di brace il clima è quello di una festa: Claudio Pastore, ex studente del Copernico ora iscritto a Matematica, ha appena camminato e ora scherza con gli amici: "LŽho fatto - spiega - perché poco tempo fa discutevo con unŽamica che aveva speso migliaia di euro per un corso di preparazione: ero convinto che non occorresse spendere tutti quei soldi per fare una cosa che non ha nulla a che fare con il paranormale, che non necessita di alcuna preparazione "spirituale"". Detto fatto. "Ora le ho dimostrato che non cŽè bisogno di nessun esercizio motivazionale o meditativo: mi aspettavo che il calore fosse paragonabile a quello della sabbia riscaldata dal sole, invece non gli si avvicina neanche". La pirobazia non ha nulla di paranormale, né richiede particolari addestramenti, spiegano gli organizzatori: la scarsa conducibilità termica del carbone di legna evita bruciature, a patto di non soffermarsi troppo a lungo. LŽunica difficoltà è superare la paura innata del fuoco.