Scoperti i più antichi resti di antenti dei primati
Di M. Campaniolo
Una serie di denti e frammenti della mandibola venuti alla luce nel deserto egiziano rappresentano le più antiche evidenze fossili di una delle principali linee evolutive da cui si sono originati i primati. I reperti fossili descritti sull'ultimo numero della rivista Nature dimostrano che gli antenati del galagone e dei lori sono apparsi fra 55 e 34 milioni di anni fa. Una scoperta che retrodata di quasi il doppio la comparsa di questi antichi antenati delle grandi scimmie. Questi fossili rappresentano i più antichi esemplari dei cosiddetti "toothcombed" prosimians, un gruppo che include anche i lemuri del Madagascar. I fossili sono stati raccolti nel 2001 da una spedizione di paleontologi del Museo geologico egizio e della Duke University (Usa). Secondo gli scopritori i denti indicano la provenienza di questi primati da due diversi gruppi: il primo è formato da primitivi galagoni, noti col nome di Saharagalago, mentre l'altro da animali simili ai lori, noti col nome di Karanisia. I galagoni, animali di dimensioni comprese fra quelle della tamia e dell'opossum, sono animali notturni saltatori che oggi vivono nell'Afica Sub-sahariana. I lori invece sono animali molto più lenti nei movimenti e vivono nelle foreste dell'Africa centrale e del Sud-Asia.
da Nature