GLI ANGELI IN MEZZO A NOI

Nel dicembre del '93 le massime autorita' religiose ebraiche sarebbero entrate in fermento per un fatto clamoroso. Una sedicenne della Galilea, Lubna Haji, avrebbe dichiarato di essere stata guarita da un angelo! La ragazza, che da anni soffriva di forti dolori ai fianchi che i medici non avevano saputo curare, aveva ricevuto la visita, il 29 novembre, "di un essere bianco" che, ponendole la mano su un fianco, l'aveva guarita. Fantasie? Puo' darsi. Certamente oggidi', alle soglie del Duemila ed in piena era atomica, parlare di angeli appare alquanto ridicolo. Si sente odore di superstizione popolare, di credulita' a tutti i costi, di Medioevo. Eppure, nonostante tutto, l'interesse per la figura degli angeli, mitici o reali che siano, e' aumentato notevolmente verso la meta' degli anni '90. Mentre vengono pubblicate decine di libri, piu' o meno validi, c'e' anche chi organizza dotti convegni nei quali ricercatori di ogni paese disquisiscono con incredibile serieta'.
Il congresso piu' rilevante si e' tenuto a Roma nel marzo dell' '89. E le testimonianze piu' corpose, ovviamente sono arrivate dagli ambienti ecclesiastici, nei quali l'angelo e' argomento di fede. Monsignor Loris Capovilla, che fu segretario di Papa Giovanni, lascia intendere di vederli nella vita di tutti i giorni, e ricorda come "un angelo consigliasse personalmente papa Roncalli".Edil teologo Armando Guidetti ha perfino ricostruito una mappa angelica, basata su "un numero incalcolabile", dividendo questi esseri per compiti e facolta'.
E sebbene solo l'8% degli italiani dimostri di credervi,in America gli angeli sono gettonatissimi. Ben il 60% della popolazione dice di credere nella loro esistenza, e persino la moglie del presidente, Hillary Clinton, sostiene che queste creature stian guidando la sua vita. I francesi, poi, non sembrano essere da meno. Il giornalista parigino Pierre Jovanovic, autore di una "Inchiesta sull'esistenza degli angeli custodi", ha raccolto decine di testimonianze di persone che gli angeli sostengono di averli visti, e ha persino ricostruito un identikit. "Emanano una luce abbagliante; sono bellissimi, di una bellezza indescrivibile, molto diversa dall'iconografia tradizionale. Sono vestiti di bianco o di rosa, a seconda del sesso, perche' ci sono angeli maschi e angeli femmine". Lo stesso Jovanovic sarebbe stato salvato da un angelo mentre era in viaggio in macchina sulla strada che porta da Silicon Valley a S.Francisco. Allorche' una mano invisibile gli piego' la testa sotto il volante, giusto in tempo per evitare una pallottola vagante sparata da un'auto in corsa. "Era intervenuto il mio angelo custode", racconta il giornalista. E proprio gli angeli custodi eccitano maggiormente la fantasia dei francesi.
Nel novembre del '93 la rivista "Mysteres", collegata ad una fortunatissima serie televisiva sui misteri di questo e di altri mondi, pubblicava un lungo articolo sugli angeli "guardiani". "Nei momenti peggiori" rifletteva l'articolista "ci capita d'avere la sensazione di una voce interiore che guida i nostri passi. E' la manifestazione della nostra intuizione o dell'angelo custode incaricato di vegliare sul corretto scorrere della nostra vita?" Ad un simile quesito Jovanovic avrebbe risposto optando per la seconda ipotesi. Ricordando, ad esempio, il caso di quei 156 bambini della scuola di Cokeville, Wyoming, che nel maggio del 1986 rimasero incolumi dopo l'esplosione di una bomba, posta da due terroristi. I bambini avrebbero detto:"Prima dell'esplosione abbiamo visto dei personaggi vestiti di bianco, che erano 'accesi' come delle lampadine...".
Interventi di questo tipo sono stati pazientemente raccolti e catalogati da molti ricercatori. Giuditta Dembech, una scrittrice torinese, nel libro "Gli angeli fra noi" sostiene che queste creature non solo esisterebbero ma che addirittura non resterebbero ad impolverarsi nelle chiese, passando invece il proprio tempo in maniera molto attiva. Lavorerebbero al nostro fianco,ci parlerebbero durante il sonno o la meditazione, porterebbero ispirazione nell'arte e nella musica, suggerirebbero nuove scoperte agli scienziati. Questo, da millenni. La scrittrice ha addirittura tracciato una mappa delle localita' montane europee i cui nomi sono collegati ad un angelo in particolare, Michele (Saint Michael's Mount, Mont Saint Michel, Sacra di S.Michele, Monte S.Angelo, Mont Carmel) ed ha scoperto che la maggior parte di queste coprono una fascia molto regolare che attraversa parte della Gran Bretagna, Francia, Italia e Grecia, in linea retta. E poiche' in tutti questi paesi esiste la tradizione di una manifestazione angelica, parrebbe esserci quasi un piano ben preciso negli interventi di questi esseri (uno studio del genere venne fatto anche con gli UFO, allorche' si immagino' -erroneamente- che essi tendessero a comparire lungo determinate linee, chiamate 'ortoteniche').
Contattare gli angeli sarebbe facile. Per farlo la Dembech ha rintracciato delle linee di massima che consentirebbero di individuare il nome del proprioangelo custode, "scoprendo i doni celesti che ci porta. Esistono nove cori di angeli, formati ciascuno da otto gerarchie. Quindi, un totale di 72 Angeli Serventi, che la Divinita' ha predisposto con l'esplicito compito di istruire e custodire gli uomini. Ciascuno di questi occupa cinque gradi dello zodiaco, cioe' 'domina' per cinque giorni l'anno, cedendo poi il passo all'angelo successivo. Se siete nati ad esempio fra l'1 ed il 5 settembre il vostro angelo si chiama Lehahiah, il suo canto e' 'Dio clemente' e i doni che vi ha portato sono questi: la capacita' di calmare la collera, la nostra e quella altrui, la capacita' di ripappacificare i contendenti, ottime occasioni di successo, comprensione delle leggi divine, carattere altruistico.
"Ci sarebbero anche angeli 'scuri', in conflitto con quelli della luce. Essi portano gli stessi doni, ma in negativo. Io pero' preferisco non parlarne. E comunque l'uomo e' una creatura forte. E' dotato di libero arbitrio che gli da' la facolta'di scegliere. L'aiuto degli angeli e' fondamentale. Per ottenerlo basta invocarli, aprir loro la porta. E ricordare come papa Giovanni XXIII invocasse spesso il proprio angelo custode, soprattutto alla vigilia di un incontro importante o di un momento particolarmente difficile. Gli chiedeva di mettersi in contatto con l'angelo del suo interlocutore, cosicche' assieme i due potessero offrire assistenza e ispirazione.
"Certo, se vogliamo capire pienamente la dimensione degli angeli, dobbiamo accettare il presupposto della loro reale esistenza. Del resto, anche la forza di gravita' e' invisibile, eppure e' la forza piu' importante di tutto l'Universo...".
Certo, gli scettici potranno obiettare che la figura degli angeli e' soltanto una costruzione mitica, appannaggio della religione, e che in realta' non esiste alcuna prova certa dell'esistenza di queste figure. Ma c'e' chi queste prove le sta cercando. Come il fotografo dilettante sovietico Vladimir Yashin che, nell'ottobre del '91, immortalava la figura di uno strano essere 'etereo' vicino Kostroma. Yashin, un appassionato di foto panoramiche, avrebbe scoperto, tra le foto scattate in un parco, il volto di un uomo che non aveva mai inquadrato e che nessuno aveva mai visto a Kostroma. L'immagine dell'angelo avrebbe sollevato molte polemiche, allorche' i vecchi del posto si sarebbero ricordati che nel parco sorgeva un tempo una cattedrale, distrutta negli anni '30 dai comunisti.
Un'immediata indagine fotografica dei laboratori della polizia scientifica avrebbe dimostrato che la foto non era stata truccata in alcun modo. Non solo, uno studio effettuato da alcuni fisici del posto avrebbe portato a ritenere che "l'immagine emana una forte carica di energia spirituale". Gennadi Markov lavora presso l'Istituto di chimica inorganica dell'Accademia delle Scienze di Mosca. Ha inventato una macchina speciale, in grado a suo dire di metterci in contatto con il mondo invisibile. Come? In maniera molto semplice (si fa per dire). Usando cioe' un ricevitore di campi magnetici, che permette alla macchina di captare e amplificare i segnali delle presenze extrasensoriali. In pratica, queste entita' posso manifestarsi a richiesta, e non piu' con l'utilizzo di medium o contattisti. "Si tratta" ha dichiarato l'inventore "di un sistema elettronico collegato ad una puntina, che serva a scrivere messaggi e risposte". Markov, che e' considerato "uomo straordinario" e autore di importantissime scoperte scientifiche", ha gia' messo a disposizione il proprio strumento all'Istituto siberiano. Ove la macchina viene utilizzata per formulare pronostici sul prossimo futuro. Con responsi, inutile a dirsi, incredibilmente esatti. Almeno, secondo la stampa sovietica.
Ma lo scopo fondamentale della macchina sarebbe la possibilita' di collegarsi con una non meglio precisata -parole di Markov- "Ragione Superiore del Sistema Solare", una sorta di Logos filosofico. "In pratica, quella forma di energia che controlla la coscienza di noi uomini della Terra e che e' in grado di governare i nostri destini...". Dio? O gli angeli? Markov, che vive in un Paese materialista, non lo dice. Ma lo lascia intendere.
Esperimenti di questo tipo erano gia' stati tentati nel 1977 a Los Angeles, all'Istituto di psicologia, ove il gruppo del dottor Terry Gates e dell'ingegnere Ed Mayer aveva approntato un apparecchio capace di assorbire, concentrare e trasmettere all'organismo umano una certa dose di "energia biocosmica". L'apparecchio, che veniva infilato in testa grazie ad una specie di cintura di stoffa, era una semplice forma a piramide. Che aveva il "potere di accelerare il processo di meditazione, di concentrare l'attenzione e allargare il nostro inconscio. La nostra mente e' di continuo soggetta a tensioni e stress, e un aggeggio del genere, che rilassa e distende i nervi, e' utilissimo. Usarlo significa buttare via tutti i medicinali rilassanti, sonniferi e altro, che avvelenano il nostro organismo". Ma l'esperimento, effettuato su una giovane ragazza a nome Eva Reilly, avrebbe riservato una sorpresa al professor Gates. La donna, infatti, si sarebbe subito addormentata e avrebbe cominciato a parlare in una lingua che non ha riferimento con qualsiasi lingua moderna o antica conosciuta. La lingua degli angeli. Un fenomeno del genere, che i parapsicologi chiamano glossolalia, e' all'ordine del giorno durante le messe dei Pentecostali, un gruppo religioso cristiano che sostiene che, durante la preghiera, lo Spirito Santo scenda sui presenti, permettendo loro di parlare la lingua del Paradiso. E, incredibile a dirsi, studi approfonditi effettuati su alcuni brani di questo incomprensibile linguaggio hanno dimostrato che esso contiene una sua logica grammaticale. Come dire che si tratta di una vera lingua, anche se sconosciuta.
Al di la' di qualsiasi studio o ipotesi pseudoscientifica, la diatriba resta aperta: per la Chiesa gli angeli esistono oltre ogni ragionevole dubbio, per la scienza e' irragionevole il solo parlarne. Noi non sappiamo chi dei due abbia ragione, ma prendiamo comunque atto, per dovere di cronaca, del fatto che centinaia di persone sostengono di averli incontrati, gli angeli. Come la pittrice Bruna Calzolari che, che da questi ultimi, oltre ad aver ricevuto diversi messaggi, e' stata aiutata a realizzare circa 300 quadri, spesso con stili e tecniche molto diversi, il tutto in pochissimi minuti. Firkon, uno degli angeli che si manifesta alla donna, avrebbe dato anche una serie di messaggi con un linguaggio altamente raffinato, che la donna non possiede. Lo stesso Firkon avrebbe contattato anche uno psicoterapeuta genovese, Giorgio Dibitonto, stravolgendogli completamente l'esistenza e portandolo a vivere in maniera molto piu' positiva. "In mezzo ad un bagliore" dichiarera' Dibitonto ricordando il primo incontro con un angelo, "vidi un giovane di una bellezza straordinaria. Era sollevato da terra e i suoi piedi erano nudi. Indossava una tunica scintillate e aveva due ali splendenti. Continuai ad ammirarlo, rapito dalla dolcezza e dalla meaesta' di quel volto. La visione duro' a lungo, finche' svani' cosi' come era venuta...".
Anche Gianfranco Antoni di Monsummano, entrato in contatto con queste entità, inizio' a dipingere. "Con illoroaiuto ho dipinto un quadro, il Giudizio Universale. L'entita' avrebbe incarnato Cimabue aiutandolo a dare forma ai colori, sotto la guida di un certo Capo Santo...Sono esseri bellissimi. Non ci sono parole per descriverli. Li ho anche fotografati. Sono dappertutto. Tanto per dire una cifra, sulla Terra sono circa sei milioni...".
Nel 1970 Giuseppe Lanzillo di Bologna avrebbe messo in fermento i piu' celebri parapsicologi in quanto, completamente digiuno di pittura, aveva iniziato a dipingere in "trance medianica" un quadro per notte. Il fenomeno duro' un anno intiero per poi cessare improvvisamente cosi' come era nato. "Mi alzavo nel cuore della notte e mi avvicinavo alla tela senza nemmeno sapere quello che stavo facendo. In un breve periodo di tempo, massimo dieci minuti, il quadro era gia' finito ed asciutto! Poi me ne tornavo a dormire e la mattina successiva non mi ricordavo assolutamente nulla di quello che era successo durante la notte!...Usavo solo un pennello molto largo, di quelli che vengono comunemente chiamati pennellesse. Con quello facevo lo sfondo, disegnavo le figure, sfumavo i volti delle persone raffigurate e velavo il tutto. Sfido qualsiasi pittore professionista a fare altrettanto! Poi, come era cominciato, il fenomeno cesso' improvvisamente..." Lanzillo, di professione odontotecnico, era stato protagonista di uno strano incontro nel lontano 1954. Allorche' una misteriosa figura gli aveva consegnato una moneta antica dicendogli: "Adesso e' tutto a posto". Il nostro avrebbe dimenticato l'insolito episodio sino al 1976, allorche', a San Remo, venne avvicinato da un altro enigmatico personaggio, "un individuo con il volto da asceta. Aveva un volto lungo, pallido, ed una folta chioma bionda che gli cadeva sulle spalle. Aveva anche baffi e barba. Ma quello che mi sconvolse maggiormente era che quell'uomo era identico ad una figura che avevo ritratto in trancemolti anni prima! Quella figura ricorreva spesso nei miei quadri. A quel punto mi domandai chi potesse esserer questo personaggio che, quasi ogni notte, mi vedevo comparire dinnanzi e che mi ritrovavo poi, la mattina dopo, raffigurato sulle tele. L'essere, che non mi conosceva, mi blocco' dicendomi:'Io sono uno straniero come te. Anch'io ho una moneta come la tua!' Trasecolai. Come mai poteva sapere della mia moneta? Spaventato, corsi in albergo e,frugando nelle valigie, mi trovai per le mani proprio la moneta. Che era cambiata! Su una delle facce erano comparse quattro croci, incise da una mano sconosciuta. Quella moneta, allora, racchiudeva un messaggio!..."
Messaggi angelici sarebbero stati raccolti aBologna,parecchianni fa,da tre ragazzi, Roberto Negrini, Massimo Poli e Franco Carrai. Soprattutto insegnamenti sulla vita nel cosmo, sulle leggi che regolano le attivita' dei pianeti e dei sistemi solari,e informazioni di altissima filosofia, come il significato dell'uomo e della Terra nell'universo.
Ma oltre ai messaggi di pace e ai quadri, esiste una nutrita schiera di testimonianze circa interventi salvifici da parte degli "angeli custodi". In Inghilterra la signora Hope Prince, che sostiene di aver avuto diversi 'segnali', ha pubblicato un annuncio su un noto giornale, ricevendo immediatamente circa 380 testimonianze. La Prince si convinse definitivamente della presenza dei custodi eterei allorche' una sera, nella camera da letto del figlio Luke di 7 anni, comparvero una serie di figure circondate da una luce azzurrina. Gli angeli si erano gia' manifestati una prima volta, allorche' Luke era piccolissimo e la madre, temendo per la sua cagionevole salute, stava pregando Dio disperatamente. "In quel momento notai che il bambino stava sorridendo e guardava intensamente davanti a se', come se vedesse al di la' della parete della stanza. Ho guardato anch'io da quella parte e ho visto qualcosa di incredibile. Nella cameretta era acceso solo il lumicino notturno, eppure la parete di fronte al letto era rischiarata da una luce intensa e bianchissima, e tutta la stanza era profusadi un'atmosfera dolce e serena. Non ho alcun dubbio, quello era l'angelo custode di Luke che aveva risposto alle mie preghiere..."
Da quel momento la salute di Luke miglioro' notevolmente. Patricia Steward e' una normalissima mamma inglese, come tante altre. Ma anche la sua vita e' stata stravolta da un avvenimento eccezionale. Un giorno che stava scendendo le scale, con in braccio il suo bambino di pochi mesi, prese improvvisamente una storta e perse l'equilibrio. E sarebbe finita pericolosamente contro la porta a vetri di casa se, tutt'a un tratto, una mano invisibile non l'avesse afferrata, sollevata di pochi centimetri da terra e appoggiata dolcemente al suolo. Anche Bo Gartner, un pilota di Miami, deve la propria vita ad un intervento angelico. Il nostro si trovava un giorno in volo sopra il famigerato Triangolo delle Bermuda quando, tutt' a un tratto, i motori del suo aereo si bloccarono di botto. L'aereo comincio' a precipitare a vite e si sfascio' in mare. Uscitone miracolosamente illeso, il nostro si accorse con terrore che un branco di squali stava puntando verso la sua direzione. Fu in quel momento che Bo udi' una voce imperiosa che gli diceva:"Non preoccuparti! Nuota verso la costa". Sbalordito ed incredulo, il nostro si guardo' attorno pensando di aver sognato. Ma la voce torno' ripetutamente a farsi sentire, costringendo il nostro a nuotare con tutte le sue forze. "Nuota, nuota. Non preoccuparti degli squali. Nuota, sei un uomo, un pilota! Nuota, non morirai". E non mori'. Sia come sia, il nostro riusci' a raggiungere la spiaggia, ove un gruppo di guardiacoste lo raccolse giusto in tempo. Bo era in stato di ipotermia, aveva una profonda ferita alla gamba ed era enormemente prostrato. Cio' nonostante, non solo era riuscito ad arrivare a nuoto a Miami ma, fatto ancor piu' strano, era riuscito a sfuggire agli squali, che misteriosamente non l'avevano attaccato. "Un angelo mi ha protetto durante il viaggio", racconta adesso esultante il pilota. Sebbene simili storie possan apparire talvolta poco credibili o grottesche, per quanto parra' strano in America esiste addirittura una rivista specializzata, 'Guidepost', ove spesso appaiono esperienze di questo tipo. E la cosa che maggiormente stupisce é che queste testimonianze arrivano da tutto il mondo, dall'America alla Francia, dalla Svezia all'Italia al Sudafrica. Come commentare allora tutto cio'? L'atteggiamento migliore ci sembra quello espresso dalla dottoressa Paola Giovetti, la piu' nota parapsicologa italiana che, nel suo bellissimo volume "Angeli" conclude:"Nessun commento, a mio giudizio. La cosa migliore é lasciare che i fatti parlino da soli, che i diversi racconti facciano il loro effetto su di noi. Le 'esperienze angeliche' sembrano essere piu' numerose di quanto pensiamo: forse occorrerebbe soltanto chiedere, parlarne, confidarle...".




GLI ANGELI NELLA TRADIZIONE

In tutte le trazioni antiche e' presente la figura dell'angelo, termine che in greco significa 'messaggero'. Ma gli angeli del cristianesimo, le belle figure aureolate che noi oggi possiamo ammirare in qualsiasi chiesa, erano in realtà molto diverse nell'Antico Testamento. Gli angeli dell'ebraismo debbono molto infatti alle tradizioni mesopotamiche. Assiri e Babilonesi raffiguravano difatti gli angeli come degli uomini giganteschi, con lunghe barbe e grandi ali, quattro. Questi esseri, molto volubili, erano messi perlopiu' a protezione di una città. Una tradizione ereditata nel medioevo, allorché molti paesi presero il nome degli arcangeli cristiani. Anche i messaggeri dell'Antico Testamento -che gli ebrei non raffiguravano- venivano in genere immaginati con 6 (e non con 2) ali, senza corpo ma con una grande testa. In alcuni casi gli angeli venivano disegnati, dai primi cristiani, come gigantesche ruote piene di occhi, che comparivano tra le fiamme. Fino al terzo secolo dopo Cristo angeli e diavoli vennerodipinti come esseri biondi e bellissimi e con lunghe toghe bianche. In seguito, gli 'angeli caduti' presero la forma che attualmente conosciamo. Nell'Antico Testamento tre figure compaiono con maggior frequenza, due arcangeli, Michele e Gabriele, e l'angelo Raffaele. Michele é l'angelo protettore del popolo di Israele, ed é stato il soldato con la spada infuocata che ha scacciato il diavolo dal cielo. Gabriele é colui che "sta davanti a Dio". Raffaele, il cui nome significa "Dio risana", éun tipico messaggero divino, uno "dei sette angeli che contempla Dio" e che in genere si manifesta come un essere perfettamente umano. Con l'avvento del cristianesimo l'angelologia si amplia enormemente. Le gerarchie angeliche vengono divise in nove categorie: angeli, arcangeli e principati; potestà, virtu' e dominazioni; troni, cherubini e serafini. Queste ultime due categorie derivan direttamente dal mondo religioso mesopotamico. I cherubini, in particolare, sono i "custodi del trono di Dio", i serafini il piu' elevato dei cori angelici. Le figure angeliche compaion curiosamente in tutte le religioni antiche. Con il nome di 'Fravashi' presso i Parsi, come 'Nats' (=geni) in Birmania e Pakistan, come dei"minori" nell'Estremo Oriente. Angeli e arcangeli ricorrono sovente nel Corano, e Michele e Gabriele hanno un ruolo centrale. Lo stesso succede nelle dotte opere del filosofo musulmano Avicenna (980-1037), che cita Gabriele come "l'angelo dell'umanità" e Michele come quello "dei profeti". La figura degli angeli ha avuto un ruolo centrale nella dottrina dei Mormoni, e recentemente ha recuperato un posto di primaria importanza, con il pontificato di Papa Woitjla, che ha rivalutato queste figure. Ma i piu' noti angeli sono quelli 'caduti', chiamati Veglianti nei vangeli apocrifi, o 'diavoli'. Costoro si sarebbero ribellati nella notte dei tempi (su questo episodio la Bibbia non e' molto chiara) e sarebbero stati scacciati da Dio e dai suoi angeli. Secondo la tradizione cristiana la 'caduta' sarebbe avvenuta in quanto i seguaci di Lucifero non avrebbero voluto adorare la natura umana di Cristo, secondo il Corano perché si sarebbero rifiutati di sottometterrsi ad Adamo. In ogni caso, il conflitto sarebbe esploso per un atto di superbia da parte di uno degli angeli piu' belli, scacciato dal cielo assieme ad una legione di seguaci. Da quel momento questi angeli, diventati diavoli, cioé 'avversari', tenterebbero gli uomini per portarli alla dannazione, sottraendoli alla luce divina.