COREA - GOLFO PERSICO

REGIA ALIENA SU FRONTI LONTANI?

Di Giuseppe Colaminè

Mentre in Medio Oriente sembra imminente l'attacco USA all'Iraq, sul versante estremo Orientale ricompare lo spettro di quella che nei decednni scorsi venne definita la "minaccia Gialla."

La Corea del Nord sta effettuando esperimenti missilistici nel Mar del Giappone; un portavoce di Pyongyang afferma che la repubblica Popolare di Corea è in grado di usare con successo l'arma nucleare anche contro gli Stati Uniti ed intanto il Giappone mette in stato di allerta le proprie forze navali nel timore di una crisi militare.

Pochi si aspettavano che la piccola ma bellicosa Corea del nord facesse sentire la propria voce; ricordiamo che durante il conflitto con gli USA, nel 1950, le truppe di Pyongyang diedero filo da torcere ai militari Statunitensi.

Sembra il momento meno adatto per un impegno su due fronti da parte Americana......ma è un caso?

Ricordate la vecchia storia dell'ufo crash dell'Ontario, pervenutaci negli scorsi anni?

Uno strano documento del BLUE SECRET DEFENSE Canadese, la cui autenticità non è stata ancora accertata, parlava di un UFO precipitato in Canada nel 1989, all'interno del quale i militari avrebbero trovato materiali software di marca umana, caricati con un programma a lunga scadenza.

In pratica si trattava di una sorta di guerra senza frontiera, condotta dai Paesi Asiastici ai danni dell'Occidente. Il programma si articolava peraltro con un crescendo di atti terroristici, attuati da individui psichicamente asserviti, in pratica da automi inconsapevoli, resi tali da trattamenti psicocondizionanti e da innesti di chips neuromodulanti, quelli che in gergo ufologico si chiamano IMPIANTI.

Una testata di ricerca ufologica parlava tre anni fa della Repubblica popolare Cinese come nuova beneficiaria della tecnologia aliena. La cosa non venne tenuta in gran conto e considerata peraltro provocatoria sul piano politico. Un calcolo approssimativo circa la possibile rotta seguita dall'ufo precipitato in Canada, indicava il nord della Cina come potenziale obiettivo. In pratica la zona dell'Ontario si trova all'altezza dei paralleli 45-50, latitudine corrispondente a quella della Cina Popolare ed alla parte più meridionale dell'ex

URSS. La Corea si trova appena più a sud. Questo dato ha un certo valore in quanto, all'epoca in cui venne pubblicato l'articolo sull'ufo Crash dell'Ontario, ci chiedemmo per quale motivo un aeromobile, alieno o meno che fosse, ma comunque carico di materiali potenzialmente offensivi per l'Occidente, dovesse volare sulla verticale del Canada, rischiando di essere intercettato o comunque di cadere proprio nel bel mezzo del territorio nemico, come in effetti sarebbe accaduto.

Una prima considerazione appare d'obbligo: l'ufo non proveniva direttamente dallo spazio, bensì da qualche parte del globo terrestre e volava in assetto intraatmosferico; diversamente avrebbe raggiunto il suo obiettivo direttamente dall'orbita.

Una seconda considerazione appare conseguenziale: ammesso che l'oggetto fosse diretto verso la regione Cinese, perchè non seguire una rotta polare, evitando il nord America?

Apparentemente ci sarebbe una sola risposta questo quesito: esclusa la rotta attraverso il Pacifico, passando sul nord America, ogni rotta polare avrebbe richiesto un sorvolo del territorio Sovietico.....quindi, l'oggetto doveva evitare di passare su quel territorio.

Perchè? C'era più rischio a sorvolare l'URSS piuttosto che il Canada?

Secondo l'articolo originale, l'ufo proveniva da est, cioè dall'Atlantico o dalla sua costa. Le sue basi di partenza più vicine avrebbero potuto essere il Labrador, la Groenlandia, l'Islanda o l'Europa.

Molti studiosi di vita extraterrestre sostengono che sulla Terra esista una base operativa aliena segreta, la quale dovrebbe essere situata in una zona probabilmente impervia; fra queste, le terre ghiacciate del nord appaiono abbastanza probabili.

Anche sul piano politico, la beneficienza aliena verso la Cina ed i suoi alleati sarebbe stato un fatto da tener segreto all'URSS che della Cina era aperta rivale. In un momento in cui l'impero Sovietico era sull'orlo dell'implosione, sarebbe stata una gran mossa dare maggiore potenza alla Cina e farne un contraltare occulto dell'Occidente. Chi avesse agito in tal modo avrebbe previsto che di lì a poco anche la Russia sarebbe stata un paese amico della NATO e quindi solo le Potenze Gialle avrebbero potuto raccogliere l'eredità del gigante Sovietico, sostenendo i focolai bellici dei numerosissimi Paesi in via di sviluppo industriale, sparsi fra l'Asia e l'Africa.

E' uno scenario piuttosto fantapolitico, oltre che fantascientifico e comunque non potranno esservi delle verifiche di questa tesi finchè non verrà fatta chiarezza sull'autenticità di quel famiferato documento del "Blue Secret Defence".

Resta comunque il fatto che la levata di scudi Nord-Coreana, in contemporanea con l'esacerbarsi della crisi nel Golfo Persico, è una coincidenza piuttosto singolare, anche considerando i toni usati. Difficilmente i Cinesi o i loro vicini, userebbero parole di aperta minaccia. Lo stile diplomatico di questi popoli è sempre stato estremamente pacato, improntato molto più sui fatti concreti che su affermazioni roboanti.

Stavolta invece è accaduto.

Napoleone Bonaparte, che di guerra se ne intendeva, diceva che quando la Cina si fosse svegliata, il Mondo intero avrebbe tremato.

L'Occidente ha tremato negli anni successivi al 1968, di fronte ai movimenti politici filo-Cinesi. La svolta moderata della Cina Popolare, ha fatto pensare che il pericolo di una destabilizzazione planetaria fosse stato scongiurato e di fatto, gli avvenimento politici degli ultimi anni, lo hanno confermato.

Adesso qualcosa sembra cambiare; l'antica fantasia degli scrittori di fantapolitica secondo cui la Cina avrebbe cercato di porsi come guida dell'intera Asia, sembra voler uscire dai confini dell'immaginario.

Siamo di fronte ad una nuova minaccia Gialla?

CHI la sostiene?