ESCE "NUOVO ORDINE MONDIALE"

Il nuovo libro di Lissoni sul Governo Ombra.

Dalla prefazione di Giuseppe Cosco.

 Alfredo Lissoni, in questo suo saggio, fruga tra le pieghe della storia recente e non, alla ricerca dei fili invisibili della Sinarchia occulta, che presiede ai destini del mondo. Va avanti, nonostante la perigliosità di questi sentieri, prosegue a cercare e a legare fra loro indizi inquietanti, a mettere assieme nuovi tasselli di un puzzle intricatissimo. Lissoni è cosciente della difficoltà del suo intento, ma, prosegue ugualmente, nonostante tutto, nonostante, come lo stesso scrive riferendosi alla sua precedente pubblicazione: "…mi ha causato duri attacchi da parte dei giornali italiani di destra; uno di essi ha pesantemente ironizzato su quanto avevo scoperto e documentato, non negando peraltro la realtà dei fatti, ma cercando di minimizzarla". Nomi come il Rhodes, i Bilderberg, gli Illuminati, la Trilaterale, la Skull & Bones, sono appena alcuni dei "viali" che egli esplora e che vi terranno con i capelli ritti fino alla fine. La gerarchia dell’area del vero Potere vede, ai vertici, società superiori del tipo della Skull and Bones e il Rhodes Trust, da cui emanano potenti organizzazioni come la Pilgrims Society, il Bilderberg, l’Atlantic Council, la Trilateral, il Council on Foreign Relations (CFR).

Quest’ultimo organismo fu fondato, nel 1921, dai Rockefeller. Esso è il ramo americano del britannico RIIA (Istituto Internazionale Affari Internazionali) che esercita una grande influenza sul Governo USA, a tal punto da essere menzionato come "Governo Ombra" degli Stati Uniti. Il Council on Foreign Relations covò le sue uova fatali, che furono l’ONU, il FONDO monetario Internazionale e la Banca Mondiale. Eppure "(...) ...la maggior parte delle persone non sa neppure dell’esistenza del CFR ed ancor meno conoscono la politica furtiva e la storia equivoca di tale organizzazione" (Nexus", ediz. italiana, n. 3, Gennaio-Febbraio 1996).

Come ha scritto Maurizio Blondet: "L’uomo della strada di questo fine-secolo è, infatti, convinto di vivere in un mondo completamente laico e aperto, secolarizzato e democratico, dominato dall’economia e dalla tecnica, dove tutto ciò che viene chiamato "religione" (o anche "magia") è irrilevante nel guidare l’azione politica. Invece, qui viene informato che uomini politici, i cui nomi appaiono nelle cronache quotidiane, sono affiliati a sette iniziatiche, a logge chiuse i cui membri sono legati a strani, spesso aberranti rituali" (Giuseppe Cosco, Politica, magia e satanismo, ediz. Segno, Udine 1997).

Il fatto, forse, ancora più inquietante è che "il CFR... non sarebbe altro che l’emanazione più esterna di una società segreta che affonda le sue radici nell’Inghilterra vittoriana, e precisamente nell’ambiente oxoniano raccoltosi intorno a John Ruskin, affascinante personalità di critico estetico, riformatore sociale e profeta politico, percorsa da una vena di romantica follia, predicante... <<Il mio scopo costante è stato quello di mostrare l’eterna superiorità di alcuni uomini su altri>>..." (Gianni Vannoni, Le società segrete, Sansoni Editore, Firenze 1985).

Il martinista Honorè de Balzac ne: "Le illusioni perdute" (ediz. Club, 1981), scrive: "Vi sono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che ci viene insegnata, la storia ad ‘usum delphini’, e la storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa". Una storia segreta che ci conduce indietro di secoli, fino al vertice occulto dei Cavalieri del Tempio. L’Ordine dei Templari che era anche noto come "Christi milites", modificò il suo nome in "militia Templi" quando stabilì come propria sede il palazzo del re di Gerusalemme, nei pressi del Tempio di Salomone. La costituzione all’Ordine Templare fu data dal Concilio di Troyes, il 13 di gennaio del 1128. I Cavalieri del tempio furono annientati perché, tra l’altro, nutrivano, segretamente, il Grande Disegno di unire il mondo occidentale, rovesciarne le regole tradizionali e riorganizzare totalmente le strutture della società. Il tragico rogo nel quale perirà Jacques de Molay, il gran maestro dell’Ordine e trentasette cavalieri, fu innalzato in un’isola della Senna, a Parigi, il 18 di marzo dell’anno 1314.

"La croce rossa delle crociate del Medioevo è il simbolo più antico dell’unione europea sovrannazionale. Oggi essa è l’emblema dell’umanitarismo internazionale. Il sole rappresenta lo spirito europeo il cui irraggiamento ha illuminato il mondo intero. La civiltà greca e la civiltà cristiana – la croce di Cristo sul sole di Apollo – fondano il fondamento durevole della cultura europea" (R. C. Kalergi, J’ai chiosi l’Europe, ed. Plon, Parigi 1952). Identico è il simbolo dei Rosacroce. Lo spirito dell’Ordine del Tempio e il suo esoterismo, tuttavia, sopravvisse alla loro fine. Gli Illuminati di Jean Adam Weishaupt (1748-1830) furono i continuatori dei disegni Templari e per raggiungere i loro scopi si infiltrarono nella Massoneria. Jean Baylot (La voie substituée, recherche sur la déviation de la Franc-Maçonnerie en France et en Europe, Liège 1968) considererà la setta degli Illuminati, come la più pericolosa deviazione della Massoneria iniziatica.

C’è chi suggerisce, finanche, che: "un pugno di sopravvissuti sarebbe riuscito a raggiungere le coste della Scozia, dove i Templari fondarono una loggia. In tal modo, l’Ordine del Tempio avrebbe creato la Massoneria scozzese" (Alberto Cesare Ambesi (Coordinatore e adattatore dell’edizione italiana), Europa misteriosa, Selezione dal Reader’s Digest, Milano 1983). Tramite la rivoluzione francese, furono vendicati il Tempio e Jacques de Molay, il Gran Maestro dell’Ordine bruciato sul rogo. Anche l’antico disegno, di distruggere progressivamente il potere statale, le gerarchie sociali e di realizzare un governo ideale su scala mondiale, attraverserà senza sosta l’Europa, si farà strada nei secoli e arriverà fino ai nostri giorni con un accanimento inaudito. A tal proposito, ecco quanto ebbe a dire uno dei più importanti capi della Massoneria di Rito Scozzese e precursore della "Società delle Nazioni" e dell'ONU, il 33° Albert Pike: "Quando Luigi XVI fu giustiziato, la metà del lavoro era fatta; e, quindi, da allora, l'Armata del Tempio (la Massoneria) doveva indirizzare tutti i suoi sforzi contro il Papato" ("Morals and Dogma", Ed. Bastogi, Foggia 1984, vol. VI).

E’ utile sapere che "Morals and Dogma" che è considerato "La Bibbia" della Massoneria di Rito Scozzese, era un plagio del libro di Eliphas Levi, "Dogma e Rituale di Alta magia". Così almeno asseriva l’iniziato René Guénon. A proposito dell’essenza luciferina della Massoneria, sempre il Pike, parlando in Francia, nel 1889, ad alti gradi, così si espresse: "Ciò che noi dobbiamo dire alle folle è: ‘noi adoriamo un Dio, ma è il Dio che si adora senza superstizione (...). La Religione massonica dovrebbe essere mantenuta, da tutti noi iniziati degli alti gradi, nella purezza della dottrina luciferiana…’. (…). La dottrina del Satanismo è un'eresia; e la vera e pura religione filosofica è la fede in Lucifero, l'eguale di Adonai; ma Lucifero, Dio di Luce e Dio del Bene, sta lottando per l'umanità contro Adonai, il dio delle tenebre e demonio" (Parte di questo documento fu pubblicato, nel numero del 19 gennaio1935, dalla rivista inglese "The Freemason").

Pike, sempre nel suo trattato "Morals and Dogma", spiega anche la dottrina di quell'ecumenismo che vuole tutte le religioni sotto l’egida massonica: "Il Cristiano, l'Ebreo, il Mussulmano, il Buddista, il seguace di Confucio e di Zoroastro possono unirsi come fratelli e accomunarsi nella preghiera al solo Dio che è sopra a tutti gli altri dei" (Albert Pike, "Morals and Dogma", op. cit.). Il massone Louis Pawels, che fu discepolo di Gurdijeff, dichiarò: "C’è un complotto mondiale di forze anticristiane che mirano a indebolire la fede dei cattolici, a dividere la Chiesa, ad arrivare ad uno scisma" (Vittorio Messori, Inchiesta sul Cristianesimo, Sei Editrice, 1987).

Papa Paolo VI, certamente, quando il 4 ottobre 1965 parlò davanti all’ONU, si è ingannato, forse, perché messo in errore dal suo spirito eccessivamente umanitario. Egli in quel frangente, tra l’altro, disse: "…oltre al nostro omaggio personale, vi portiamo quello del Concilio Ecumenico Vaticano... Siamo coscienti di vivere l’istante privilegiato… nel quale ha compimento un voto che portiamo nel cuore da quasi venti secoli. Il nostro messaggio vuol essere anzitutto una ratificazione morale e solenne di questa istituzione… convinti come siamo che questa organizzazione rappresenti il cammino obbligato della Civiltà moderna e della Pace mondiale…" (Epiphanius, Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia, Editrice Ichthys, Albano Laziale, Roma).

La speranza di Pio XII era stata tutt’altra. Egli, coi suoi predecessori, precedenti il Concilio Vaticano II, ritenne il Cristo e la Sua Legge l’unica via possibile per la pace dei popoli, infatti, nel 1943 affermò: "… la grande opera di un nuovo e vero ordinamento delle Nazioni non è possibile senza alzare e tenere fisso lo sguardo a Dio… reggitore e ordinatore di tutti gli eventi umani… fonte suprema, custode e vindice di ogni giustizia e di ogni diritto" (Insegnamenti Pontifici – La Pace internazionale, vol. V, ediz. Paoline 1961). Resta incredibile quanto fu pronunciato da Paolo VI. E’ risaputo, infatti, che l’ONU, l’UNESCO e l’OMS sono delle istituzioni massoniche il cui spirito non è quello di Cristo, ma quello di Comenius. Jan Amos Comenius (1592-1670) prenderà su di sé l’eredità spirituale della Rosa+Croce, dottrina che si ispira alla cabala e alla gnosi, e butterà le fondamenta del Nuovo Ordine Mondiale.

 Soverato (CZ), 28 Aprile 2002

 

Giuseppe Cosco